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“Mi fido di noi”: una rete per il riscatto sociale con il supporto di Banca Etica 

“Mi fido di noi”: una rete per il riscatto sociale con il supporto di Banca Etica 

Oggi sarebbero circa 5 milioni le famiglie e le piccole imprese che versano in condizione di indebitamento patologico, una situazione che le espone a maggior rischio di cadere nella trappola dell’usura, un fenomeno in gran parte sommerso ma che potrebbe essere contrastato con uno strumento come il microcredito.

È da questa consapevolezza che si origina il progetto “Mi fido di noi“, l’importante iniziativa di microcredito giubilare, promossa da Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e Caritas italiana, con la collaborazione di diocesi, Caritas diocesane e fondazioni antiusura. Banca Etica, unico istituto finanziario partner del progetto, fornisce il supporto tecnico per la gestione delle risorse finanziarie. Una sinergia che rappresenta un esempio concreto di finanza etica al servizio delle comunità e delle persone in difficoltà.

“Mi fido di noi”, un percorso di riscatto per persone in situazioni di fragilità

“Mi fido di noi” non presuppone solo un supporto economico, ma si configura come un vero e proprio patto di corresponsabilità che mira a generare nuove opportunità per persone e famiglie in situazioni di fragilità. L’iniziativa si propone di “stare accanto” a chi affronta difficoltà legate a debiti o usura, offrendo un microcredito fino a 8.000 euro per spese essenziali come quelle mediche, il canone di locazione, la riqualificazione energetica dell’abitazione, l’accesso a servizi pubblici e le spese scolastiche o di formazione.

Come sottolineato dalle figure promotrici, il progetto trasforma la carità in un’azione strutturata e duratura, basata sulla cultura del “noi”. Non si tratta di un semplice aiuto, ma di un percorso di riscatto e dignità che coinvolge attivamente le diocesi e le Caritas locali nel ruolo di tutoraggio e accompagnamento, adattando il piano di restituzione alle esigenze specifiche di ogni beneficiario. È una vera e propria “alleanza sociale per la speranza”, che permette di scommettere sul futuro, generando relazioni e rafforzando il tessuto comunitario.

Il ruolo di Banca Etica nella collaborazione

Banca Etica è il partner finanziario di “Mi fido di noi”, mettendo a disposizione la sua expertise e le sue infrastrutture per la gestione delle risorse, sempre con la garanzia di massima trasparenza e integrità. La CEI prevede di creare un fondo il cui obiettivo è finanziare dei prestiti, attraverso le cinque fondazioni antiusura aderenti, a beneficio di nuclei familiari, perché possano affrontare spese necessarie divenute insostenibili per mancanza di disponibilità finanziaria. Il tutto attraverso l’accesso agevolato al credito, a  tasso zero e con il solo costo della commissione di gestione a carico del richiedente. Anche il Gruppo Banca Etica ha contribuito alla costruzione del fondo, erogando uno specifico contributo economico.

I contratti di finanziamento saranno stipulati direttamente tra le fondazioni antiusura e i beneficiari presentati dalle Caritas diocesane, garantendo un rapporto diretto e di fiducia.

Sinergia per un futuro più giusto

La collaborazione con la CEI rappresenta per Banca Etica una scelta naturale, in linea con i nostri valori fondanti e dimostra come la finanza etica possa essere uno strumento efficace per enti, associazioni, diocesi e singoli fedeli per produrre un impatto positivo nel mondo.

Abbiamo la convinzione che, attraverso questa “alleanza sociale della speranza” e la creazione di una rete consapevole e corresponsabile, possiamo contribuire a costruire un futuro più inclusivo e giusto per tante persone attualmente vulnerabili.

L’Ufficio Patrimoni Responsabili di Banca Etica si propone come il punto di riferimento per gli enti religiosi. Per consulenze specifiche è possibile contattare Gabriele Bernabini scrivendo all’indirizzo [email protected] o chiamando il numero 3478609019. 

Foto Yunus Tuğ Per Unsplash+

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